Grecia: l'Ue annuncia 5 nuovi campi profughi nelle isole dell'Egeo

La commissaria Ue Johansson in Grecia
La commissaria Ue Johansson in Grecia Diritti d'autore ARIS MESSINIS/AFP or licensors
Diritti d'autore ARIS MESSINIS/AFP or licensors
Di Apostolos StaikosEuronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

La commissaria Ue Johansson in visita a Lesbo e Samos. Annunciata la realizzazione di nuovi campi, la protesta della popolazione locale

PUBBLICITÀ

Accompagnata dal ministro greco per la Migrazione e l’Asilo, Ylva Johansson - commissario dell'Unione europea per gli Affari interni - ha visitato i campi profughi nelle isole di Samos e Lesbo, parlato con i rifugiati e la gente del posto.
Attualmente 8.216 uomini, donne e bambini, fuggiti da guerre e violenze, vivono a Lesbo, 3.189 a Samos.

ARIS MESSINIS/AFP or licensors
Migranti nel campo profughi di Kara Tepe a Mitilene, a LesboARIS MESSINIS/AFP or licensors

Johansson ha confermato che saranno costruiti nuovi centri per i rifugiati in cinque isole dell'Egeo e ha sottolineato l'importanza della solidarietà tra gli stati membri dell'Ue: "Abbiamo bisogno di "europianificare" la politica della migrazione e di stare uno accanto all'altro, non lasciare nessuno Stato membro o isola da soli - ha detto - Devo anche precisare che posso capire che tutti hanno un limite alla loro pazienza e capisco che questo limite è vicino".

Shukran Shirzad ha 38 anni ed è un richiedente asilo dell'Afghanistan, attualmente nel campo di Lesbo. Ama la pittura, così ha realizzato due ritratti, uno del primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis e l'altro di Υlva Johansson. Il suo scopo era quello di inviare un messaggio.

"Questi ritratti sono un regalo destinato a due persone che hanno in mano le nostre sorti - ha spiegato Shirzad - Peccato non aver potuto vedere la commissaria. Vogliamo che ci aiuti a uscire dallo stallo. Meritiamo una vita migliore".

Circa duecento isolani hanno protestato contro la presenza della commissaria europea a Lesbo. Non vogliono nuovi campi sull'isola. Notis Mitarachi, ministro greco per la Migrazione e l’Asilo, comprende la loro sfiducia, ma è deciso a procedere con la costruzione della nuova struttura.

Nel tweet di Johansson: "_Parlando con gli abitanti e i rappresentanti di #Samos Grecia 🇬🇷 delle loro preoccupazioni riguardo ai centri di accoglienza per l'asilo e la migrazione. _Ho ascoltato e spiegato che le proposte 🇪🇺 sulla migrazione sono state pensate per europeizzare e migliorare la situazione. #MigrationEU"

"Devo ribadire il nostro rispetto per gli isolani che hanno accolto i rifugiati nel 2015 a braccia aperte. Tuttavia, negli anni successivi, hanno sperimentato problemi e molte difficoltà - ha ammesso Mitarachi - Il nuovo patto sulla migrazione e l'asilo non permetterà mai situazioni limite come il campo di Moria" (bruciato nel settembre 2020).

Medici senza Frontiere critica duramente la decisione di realizzare nuovi campi:

Insistere con queste politiche è la migliore ricetta per una catastrofe umanitaria
MsF

Prossima tappa della commissaria è Atene per l'incontro con il primo ministro, Kyriakos Mitsotakis, il ministro degli Affari esteri, Nikos Dendias, il ministro della Migrazione e dell'Asilo, Notis Mitarachi, il ministro della Protezione dei cittadini, Michalis Chrysochoidis, il ministro degli Affari marittimi e della politica insulare, Giannis Plakiotakis e il viceministro per l'integrazione, Sofia Voultepsi.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

A Lesbo non c'era solo Moria: chiudono anche due strutture in cui i migranti si sentivano al sicuro

"Moria era un deposito di anime": Lesbo spera nel "Migration Pact" per tornare alla normalità

Grecia. I migranti all'Europa: "Non voltatevi dall'altra parte"