Usa-Russia: la risposta di Putin a Biden che lo definisce un assassino

A stretto giro, e non di posta, il presidente russo, Vladimir Putin, ha risposto all'omologo americano, Joe Biden, che in un'intervista lo ha definito un assassino.
La prima risposta è stata il ritiro 'per consultazioni' dell'ambasciatore russo a Washington, Anatoli Antonov. Sul fronte dialettico, Putin è stato più sottile.
"Ricordo che quando eravamo giovani e litigavamo in cortile, si diceva: 'Io sono gomma e tu sei colla'. I cattivi nomi rimbalzano su di me e si attaccano a te'. Questo non è solo uno stupido proverbio infantile - dice il presidente russo - Il significato è psicologicamente molto profondo. Vediamo sempre i nostri tratti nelle altre persone e presumiamo che siano proprio come noi".
Nell'intervista all'emittente ABC, Biden aveva avvalorato i sospetti sul ruolo di Putin nell’uccisione o nell’avvelenamento di vari oppositori, l’ultimo dei quali Alexey Navalny.
Ecco il botta e risposta in tv (nel video):
"La cosa più importante nel trattare con i leader stranieri, secondo la mia esperienza, è semplicemente conoscere l'altra persona", dice Biden, e alla domanda se Putin sia un assassino risponde: "Sì, lo penso. Il prezzo che pagherà, beh, lo vedrete a breve".
Nel tweet del giornalista che ha realizzato l'intervista, George Stephanopoulos: "Ecco la mia ampia intervista con il presidente Biden sulla pandemia, la crisi di confine, Putin, l'ostruzionismo e altro".
Le tensioni si acuiscono nonostante i buoni propositi di inaugurare una nuova stagione di cooperazione tra Stati Uniti e Russia dopo il cambio di amministrazione a Washington. Secondo Putin, la classe dirigente statunitense lancia gravi accuse contro altri Pesi per distrarre l'opinione pubblica dai propri problemi di politica interna e estera.