Grecia: riforma del diritto di famiglia (vecchio di 40 anni), pro e contro

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La nuova normativa si concentra sui rapporti post divorzio tra genitori e figli, tuttavia c'è chi sostiene che la legge del 1983 fosse più che sufficiente

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La Grecia è in procinto di riformare il diritto di famiglia, le cui normative risalgono a quasi 40 anni fa, concentrandosi sui rapporti post divorzio tra genitori e figli.

Tuttavia, c'è chi sostiene che la legge del 1983 fosse più che sufficiente e che la nuova non protegga i minori dagli abusi domestici.

Nel nuovo scritto, figurano responsabilità genitoriali esercitate comunemente da entrambi i genitori, metodi alternativi per risolvere controversie familiari, criteri oggettivi di cattiva potestà genitoriale e formazione speciale dei giudici per la risoluzione delle controversie familiari.

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"Ci sono buoni genitori, così come ci sono quelli poco predisposti - dice Stella SAMOU, dell'Unione per la difesa dei diritti delle donne - purtroppo, secondo la bozza trapelata del disegno di legge, per limitare i legami con un genitore violento ci dovrebbe essere un giudizio definitivo.

Ciò significa che, sino ad allora, questo padre avrà contatti con la madre, vittima di abusi domestici, ma anche con il bambino".

Per l'avvocato Marios Andrikopoulos, membro della commissione per la redazione del disegno di legge, tale critica è invece imprecisa e fraudolenta.

"I Tribunali civili possono prendere in considerazione qualsiasi prova disponibile, al fine di procedere con le misure di protezione necessarie, indipendentemente da una sentenza definitiva.

Il nostro codice di procedura civile stabilisce misure istantanee soprattutto per i casi di abuso domestico, inoltre il nuovo diritto di famiglia migliora sostanzialmente il ruolo dei giudici minorili, che possono agire rapidamente in un'unica ordinanza". 

"Le donne e le organizzazioni per i diritti dei bambini - dice il giornalista Panos Kitsikopoulos - affermano di non essere state invitate a esprimere le loro preoccupazioni nella stesura di questo disegno di legge.

Il Ministero della Giustizia ellenico, tuttavia, fa sapere che ciò non corrisponde al vero: una lunga consultazione avrebbe preceduto questa pionieristica riforma incentrata sui bambini, che dovrebbe entrare in vigore entro giugno".

La nuova legislazione, che cerca di correggere molti torti nel quadro obsoleto del diritto di famiglia greco, in particolare per quanto riguarda la custodia dei bambini in caso di separazione, sarà presentata dal Ministro della Giustizia, Konstantinos Tsiaras, prima di essere rivolta ai parlamentari per l'approvazione.

Se ratificata, la legislazione conferirà ad entrambe le parti, in caso di divorzio, una quota più equa del tempo da trascorrere con i propri figli: ci saranno maggiori diritti di visita per il genitore non affidatario, assegnandogli un terzo del tempo disponibile.

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