L'Europa dichiara guerra ai pesticidi

In collaborazione con The European Commission
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Di Claudio Rosmino
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Ridurre del 50 per cento l'uso dei pesticidi entro il 2030, un obiettivo fondamentale per l'ambiente e la nostra salute. Scopriamo come l'Europa sta conducendo la transizione green nel settore agricolo.

​**Ridurre del 50 per cento l'uso dei pesticidi entro il 2030, un obiettivo fondamentale per l'ambiente e la nostra salute. **Scopriamo come l'Europa sta conducendo la transizione green nel settore agricolo.

Una strategia europea per un'alimentazione più sana e sostenibile

La crescente domanda di produzione alimentare è una delle sfide principali dell'agricoltura moderna, assieme alla ricerca di metodi di produzione più rispettosi dell'ambiente.​

La strategia Farm to Fork ("Dal produttore al consumatore"), al centro del Green Deal dell'Unione uropea, mira a produrre cibi più sani attraverso metodologie più sostenibili.

​Lo sfruttamento eccessivo del suolo e l'inquinamento ambientale sono all'origine dell'urgente bisogno di un nuovo modello produttivo per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e proteggere la biodiversità

Promuovere alternative ai pesticidi

Un punto chiave di questa strategia europea è la riduzione del 50 per cento dell'uso e del rischio complessivo dei pesticidi chimici entro il 2030, e in particolare il dimezzamento dell'uso di pesticidi ad alto rischio. ​

Promuovere l'uso di alternative sicure ai pesticidi, per proteggere i raccolti dalle malattie, è anche la missione dell'Istituto di agricoltura di Ahun, nel centro della Francia.​

Qui esperti agrari stanno implementando protocolli definiti dalla rete Dephy, un'iniziativa pubblica francese che aiuta gli agricoltori ad applicare metodi di produzione più sostenibili e promuovere la riduzione dei pesticidi. Tra le azioni: strategie e metodi di coltivazione su misura, eliminare i prodotti più inquinanti, rafforzare l'immunità delle piante grazie a biostimolanti naturali ...

​Questa strategia coordinata porta vantaggi diretti sia per l'ambiente che per la salute dell'agricoltore - che è esposto ai prodotti chimici - e, secondo uno studio francese, può anche avere un impatto positivo in termini di ritorni economici, dice il coordinatore regionale della rete Benoît Thiret: "Abbiamo un database nazionale che dimostra come la riduzione dei prodotti fitosanitari non abbia alcun impatto sui profitti. Usando meno prodotti fitosanitari possiamo aspettarci una resa inferiore, ma allo stesso tempo ci sono meno spese, quindi, alla fine, il margine è quasi equivalente "

Si può imparare a essere più biologici anche giocando

​Diserbare meccanicamente per evitare gli erbicidi

Il diserbo meccanico ha un ruolo complementare nella gestione del suolo. Questa tecnica, utilizzata in condizioni ben specifiche, consente agli agricoltori di sbarazzarsi di una percentuale di erbicidi, che sono ampiamente utilizzati nella produzione agricola. "Con questo sistema - prosegue Thiret - possiamo ridurre ulteriormente l'uso di erbicidi. Per riuscirci, però, bisogna usare la macchina al momento giusto, nel modo giusto e con una corretta regolazione, in modo da non compromettere lo sviluppo del raccolto"

​Una trasformazione culturale che parte dai giovani

​Nell'ambito dei diversi piani nazionali ed europei, anche l'istruzione gioca un ruolo importante. Gli studenti dell'Istituto di Agraria di Ahun rappresentano la prossima generazione di agricoltori, coloro che si occuperanno di un modo più sostenibile di produrre cibo secondo le nuove regole.

​Per loro la trasformazione culturale è già in corso, anche nel mondo rurale. "Ho l'impressione che le cose stiano accelerando un po', prima eravamo molto più focalizzati sui pesticidi. Oggi molti agricoltori si pongono delle domande. Mio padre è un agricoltore biologico e so che si può produrre in un modo diverso", afferma Marion, una studente. E un suo compagno di classe, Damien, incalza: "Oggi dobbiamo usare altri metodi per poter avere sempre la stessa resa, cibo di migliore qualità e per preservare il nostro ambiente, il nostro pianeta".

Tournage sur l'établissement !...

Posted by Lycée agricole d'Ahun on Thursday, March 11, 2021

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Un suolo sano per un'alimentazione sana

​La fattoria nel cuore di questa tenuta svolge una propria attività di coltivazione e allevamento. Implementando i protocolli mirati alla riduzione dei pesticidi l'attività è redditizia.

L'obiettivo finale è arrivare ad una produzione interamente biologica, ma l'approccio attuale è comunque legato al benessere del suolo e alla qualità della filiera alimentare, spiega Dominique Carrère, responsabile dell'azienda agricola: "La biologia inizia dal suolo, se c'è vita nel suolo le piante crescono sane e gli animali si alimentano bene. Se all'inizio della catena la pianta è sana, allora l'animale mangerà sano, produrrà carne e latte di qualità, e, automaticamente, noi, quando consumeremo latte e carne, avremo un'alimentazione sana"

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