Musica e danze sotto le finestre delle strutture di accoglienza: l'iniziativa del gruppo dei Kuduristas per rallegrare le giornate degli anziani
Se fosse amore, sarebbe una serenata. In realtà, è musica che abbatte la distanza generazionale e rallegra le giornate degli anziani nella città portoghese di Costa da Caparica. Canzoni e balli sotto le finestre per promuovere l'invecchiamento attivo attraverso la danza.
L'iniziativa è promossa dai "Kuduristas da Caparica", 5 giovani che portano avanti il progetto di solidarietà "Non siamo soli" della Santa Casa della Misericórdia di Almada.
I più coraggiosi, tra gli over 70, non possono resistere ad unirsi al gruppo per una piccola coreografia.
Clarisse accenna a qualche passo, ci racconta che in gioventù amava ballare e aggiunge che "anche oggi mi piace danzare, purtroppo non sono in grado di farlo a causa delle mie gambe".
Ma con un pizzico di energia, un poco di saudade per il tempo trascorso, il gioco è fatto.
Joana Silva dei Kuduristas spiega come è nata l'iniziativa: "Abbiamo iniziato a ballare il kuduro a settembre 2020. A gennaio ci siamo offerti volontari al centro sociale di Trafaria per iniziare a visitare gli anziani - spieha - con questo progetto tutti vincono. Ci piace ballare e portare animazione e gli anziani hanno bisogno di questo. Stiamo vivendo una pandemia, sono a casa da soli e l'isolamento è un problema enorme".
L'idea si è sviluppata per fare compagnia a otto ospiti del centro diurno di accoglienza, ma si è rapidamente diffusa tra i vicini. Oggi la visita dei Kuduristas è un giorno di festa per molti.