Breonna Taylor, un anno senza giustizia. Black Lives Matter: "Non va dimenticata".

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Di Giulia Avataneo
Breonna Taylor, un anno senza giustizia. Black Lives Matter: "Non va dimenticata".
Diritti d'autore  (Timothy D. Easley/The Associated Press)

Il popolo di Black Lives Matter è tornato a mobilitarsi a un anno dall'uccisione di Breonna Taylor a Luoisville, il caso che con la morte di George Floyd durante un arresto aveva indignato l'opinione pubblica esattamente 12 mesi fa. Una marcia con centinaia di persone è terminata con un comizio a Jefferson Square Park, diventato il memoriale per la giovane operatrice sanitaria. Erano presenti i suoi famigliari e molte persone che non vogliono veder calare il silenzio su una vicenda inquietante.

Il raid 12 mesi fa

La donna, un'operatrice sanitaria di 26 anni, è stata uccisa dalla polizia durante un raid antidroga nella sua abitazione.

Gli agenti hanno risposto al fuoco del suo fidanzato. Lui ha sempre dichiarato di aver temuto l'ingresso di un ladro e di essersi difeso, con un'arma regolarmente detenuta. L'uomo, Kenneth Walker, presente alla marcia di sabato, è stato inizialmente incriminato, poi prosciolto. Mentre per l'assassinio di Brianna non è stato accusato formalmente alcun agente.

Bandito il "No knock"

Nell'appartamento non è stata trovata traccia di droga e questo è uno dei pochi punti fermi si questa storia. Le ricostruzioni divergono: la polizia sostiene di assersi annunciata prima di fare irruzione; Walker nega qualsiasi avviso prima del blitz. La sua teoria viene avvalorata  dai vicini di casa.

L'apertura di un'indagine federale si deve in gran parte all'impegno di Kamala Harris, all'epoca dei fatti senatrice. Dall'episodio la polizia di Louisville ha messo un bando sui mandati 'no knock', che consentono agli agenti di fare irruzione senza annunciarsi.