4 poliziotti coinvolti nella morte dell'afroamericana Breonna Taylor, avvenuta nel 2020, sono stati incriminati dal Dipartimento di Giustizia Usa
Il Dipartimento di Giustizia Usa ha incriminato per reati federali quattro poliziotti coinvolti nella morte di Breonna Taylor, l'operatrice sanitaria afroamericana uccisa a Louisville nella notte tra il 12 e il 13 marzo 2020 durante un raid.
Taylor dormiva nell'abitazione con il suo compagno. L'uomo aveva scambiato gli agenti per rapinatori e sparato con una pistola legalmente detenuta.
La polizia aveva risposto al fuoco, crivellando di colpi Breonna Taylor.
Gli agenti Joshua Jaynes, Kyle Meany, Kelly Goodlett e Brett Hankison sono accusati di violazioni dei diritti civili, abuso della forza e ostruzione.
Le violazioni dei diritti civili, è stato spiegato, consistono nella presunta falsificazione, attribuita a tre degli accusati, della dichiarazione giurata utilizzata per ottenere il mandato di perquisizione dell'abitazione dove si trovava Taylor, diventata un'icona del movimento 'Black Lives Matter' insieme a George Floyd.