La mimosa, fiore delicato che resiste anche alla crisi della pandemia

Seborga, Liguria. La regione è la patria della mimosa. Pianta simbolo dell’8 marzo fiorisce ai primi caldi, spesso in anticipo sul calendario. Per i produttori raccogliere e confezionare i tralci, destinati al mercato di tutta Europa, è una corsa contro il tempo.
L'economia della riviera dei fiori si regge sul settore da 50 anni, mostrando di resistere anche alla crisi scaturita dalla pandemia.
Il 90% della coltivazione mondiale si concentra in Liguria. Con un prezzo alla produzione di 11 euro al chilo e di vendita tra i 5 e i 10 euro a mazzo, le mimose generano un giro d'affari da 15 milioni di euro. La cifra è cresciuta del 20% in un anno, trainata dall'export, soprattutto in Russia, Polonia e Francia. Così i florovivaisti, reduci dalle buone performance di San Valentino, possono sorridere anche a marzo. Le due ricorrenze valgono da sole il 15% del fatturato totale del comparto.