Covid-19: in Ghana le prime 600 mila dosi del vaccino grazie al progetto Covax

Covid-19: in Ghana le prime 600 mila dosi del vaccino grazie al progetto Covax
Diritti d'autore Francis Kokoroko/AP
Di Debora Gandini
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Covid-19: in Ghana le prime 600 mila dosi del vaccino grazie al progetto Covax. Si tratta del programma finanziato dalle Nazioni Unite e guidato dall'Oms per la campagna vaccinazione nei Paesi più poveri, Le fiale sono del produttore di Astrazeneca in India

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La spedizione Covax è arrivata in Africa. Il Ghana è il primo Paese al mondo a ricevere il vaccino anti-Covid-19 finanziato dalle Nazioni Unite. Si tratta di 600 mila dosi spedite dal produttore di AstraZeneca in India, 

La consegna è giunta pochi giorni dopo la promessa del presidente americano Joe Biden di quattro miliardi di dollari al patto multilaterale per i Paesi a basso reddito. Covax è uno dei tre pilastri del programma lanciato lo scorso aprile dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), la Commissione europea e la Francia. Una collaborazione globale per accelerare lo sviluppo e la produzione di vaccini contro il virus destinati ai Paesi più poveri del mondo. Il Ghana conta 31 milioni di abitanti. La campagna di vaccinazione parte dal personale sanitario e dagli anziani.

“L’unico modo per uscire da questa crisi è assicurare che le vaccinazioni siano disponibili per tutti. Un ringraziamento a tutti i partner che stanno sostenendo la "Covax Facility" per fornire vaccini sicuri ed efficaci a tutti i paesi in modo rapido ed equo”.
Anne-Claire Dufay
Rappresentante Unicef - Ghana

Per la rappresentante dell’UNICEF in Ghana Anne-Claire Dufay e il rappresentante dell’OMS in Ghana, il Dottor Francis Kasolo si tratta di un’occasione importante, perché l’arrivo dei vaccini contro il COVID-19 ad Accra è fondamentale per porre fine alla pandemia. “L’unico modo per uscire da questa crisi è assicurare che le vaccinazioni siano disponibili per tutti. Ringraziamo tutti i partner che stanno sostenendo la "Covax Facility" per fornire vaccini contro il COVID-19 sicuri ed efficaci a tutti i paesi in modo rapido ed equo”.

Il Paese ha registrato oltre 80 mila casi e quasi 600 morti. La situazione sta peggiorando, e sta diventando preoccupante come nel resto del continente. Anche qui sono state imposte rigide misure sanitarie per contenere la pandemia.  

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