Cinque notti in strada per la libertà di espressione: Spagna in rivolta dopo l'arresto del rapper

Per la quinta notte di fila gli spagnoli sono scesi in strada nelle principali città del Paese in difesa della libertà di espressione. L'arresto di Pablo Hasél, rapper 33enne che nelle sue canzoni e sui social media ha attaccato la corona e elogiato il terrorismo, ha aperto il dibattito.
Ma gruppi di vandali hanno approfittato della mobilitazione popolare per scontrarsi con la polizia, devastare il centro delle città e saccheggiare i negozi. Il Paseo de Gracia di Barcellona, la via dello shopping si è trasformata in uno scenario di guerriglia, tra cassonetti dati alle fiamme e vetrine in frantumi.
Arresti e feriti
Scene simili si sono viste a Terragona e Lleida, dove Hasél si è barricato in un'università prima dell'arresto. La polizia ha arrestato un centinaio di persone. Altrettante sono rimaste ferite durante gli scontri.
Hasél deve scontare una condanna a nove mesi. Prima del suo arresto il governo aveva aperto a una modifica del codice penale che prevedesse pene alternative per i reati di espressione. La riforma potrebbe avere un effetto retroattivo, ma su Hasél pende anche una condanna, arrivata in secondo grado, per aggressione e resistenza relativa a un episodio del 2017.