Brexit: tensioni circa il confine nel Mar d'Irlanda

Brexit: tensioni circa il confine nel Mar d'Irlanda
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Di Shona Murray
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Il vicepresidente della Commissione europea Maros Sefčovič invita tutti ad abbassare i toni

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La Brexit torna a colpire.

I membri della comunità unionista dell'Irlanda del Nord chiedono la disapplicazione del protocollo stipulato come parte delle nuove relazioni UE-Regno Unito che ha di fatto creato un confine nel Mare d'Irlanda.

Dopo una settimana di tensioni tra Londra e Bruxelles il vicepresidente della Commissione europea, Maros Sefčovič, ha chiesto alle parti di abbassare i toni.

Nell'ambito delle nuove relazioni UE-Regno Unito, l'Irlanda del Nord resta nel mercato unico dell'UE, al fine di garantire che non ci siano confini fisici sull'isola. I controlli si svolgono dunque lungo il Mare d'Irlanda.

La decisione del Regno Unito di attuare una Brexit dura ha comportato però molti controlli per tutti prodotti agroalimentari che entrano in Irlanda del Nord dalla Gran Bretagna.

L'UE afferma che il Regno Unito non sta attuando la sua parte dell'accordo.

“L'attuazione del protocollo è una strada a doppio senso - afferma Maros Sefčovič - che siamo pronti a percorrere da parte nostra. Ma dobbiamo anche vedere come il Regno Unito sta rispettando i suoi impegni. Abbiamo messo in piedi delle facilitazioni, abbiamo creato delle dichiarazioni di esportazione semplificate, dei certificati sanitari semplificati e un programma per assicurarci che gli scaffali nei supermercati dell'Irlanda del Nord siano pieni. Penso che prima di parlare di qualsiasi altra cosa dovremmo mettere in pratica tutti i punti che abbiamo concordato il 17 novembre".

Gli appelli per porre fine al protocollo si sono intensificati dopo che l'UE ha quasi sospeso poche settimane fa le esportazioni di vaccini fa per motivi legati. Una mossa a cui ha risposto il primo ministro britannico Boris Johnson minacciando di fare lo stesso.

Sefčovič ammette che minacciare di bloccare le esportazioni di vaccini verso paesi terzi è stato un errore, ma che il protocollo sull'Irlanda è l'unica soluzione ai problemi che la Gran Bretagna deve affrontare dopo la Brexit.

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