Si moltiplicano i casi di false certificazioni a proposito dei test di depistaggio del coronavirus. La malavita guadagna fino a 120 euro a certificato
Finché resteranno in vigore restrizioni di viaggio a causa della pandemia è molto probabile che malavitosi coglieranno l'opportunità di produrre e vendere falsi certificati di prova COVID-19 come ha segnalato Europol.
I contraffattori allo scalo Charles De Gaulle di Parigi
Sono già emersi diversi casi di certificati falsi messi in circolazione. All'aeroporto Charles de Gaulle di Parigi, è stata smantellata una rete di contraffattori che vendevano attestazioni di test negativi.
Casi anche nel Regno Unito e in Spagna
Nel Regno Unito i truffatori sono stati sorpresi a vendere falsi documenti Covid-19 per 100 sterline. Nel dicembre 2020, un truffatore è stato arrestato dalla polizia nazionale spagnola per aver venduto certificati falsi a 40 euro l'uno.
Contraffazione grazie alle sofisticate applicazioni mobili
Europol ha ricevuto ulteriori informazioni sul presunto utilizzo di un'applicazione mobile da parte di un gruppo di criminali che consente di falsificare manualmente i risultati dei test. Dati i mezzi tecnologici diffusi disponibili, sotto forma di stampanti ad alta qualità e software diversi, i truffatori sono in grado di produrre ormai documenti perfetti. Gli Stati membri sono incoraggiati a condividere con Europol qualsiasi informazione pertinente sulle attività criminali relative alla falsa documentazione dei test Covid.