Da questa domenica la Lombardia torna zona arancione

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Il presidente della Lombardia, Fontana, critica la gestione della pandemia da parte del governo centrale

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Declassata da zona rossa ad arancione la regione Lombardia, ma si accende la polemica tra Milano e Roma per la cattiva gestione dei territori davanti alla pandemia. L'Istituto Superiore della Sanità, ha dichiarato la Lombardia zona rossa per un errore statistico, nonostante le proteste di Fontana. Al Pirellone pensano che l'errore abbia causato pesanti danni economici alla regione. Si allentano le restrizioni: riaprono i negozi e le scuole, e sarà consentito spostarsi liberamente all’interno del proprio Comune tra le 5 e le 22, ma Fontana attacca: Abbiamo iniziato a contestare i calcoli (da quando è stato emanato il decreto), non abbiamo mai sbagliato a fornire i nostri dati, non abbiamo mai corretto i nostri dati".

La differenza più grande è legata alla scuola: con la zona arancione tornano in presenza anche seconda e terza media e riaprono anche gli istituti superiori.

La polemica sulle sfumature delle restrizioni è esasperata anche dalla crisi politica dell'attuale governo, guidato da Giuseppe Conte, e da una coalizione tra il Partito Democratico e il Movimento 5 stelle, mentre il governo regionale lombare è in mano al Nord Lega. La scorsa settimana il premier Conte è sfuggito a una mozione di sfiducia per pochi voti. E l'errore statistico potrebbe essere un ulteriore fardello per la sua sopravvivenza.

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