Trattori, impronte e stendibiancheria: la Germania "agricola" protesta contro il governo-Merkel

Berlino "invasa" dai trattori.
Il mondo dell'agricoltura tedesca, al tempo della pandemia, protesta cosi.
Con l'ormai tradizionale manifestazione denominata "Wir haben es satt", cioè: "Ne abbiamo abbastanza".
Pochi, ma buoni
Almeno 30 trattori e 150 persone per le strade di Berlino, la capitale della Germania.
Numeri ridotti, rispetto al passato, ma solo a causa delle restrizioni Covid.
Non certo per un calo di interesse (e passione) da parte degli addetti al settore agricoltura.
Alla protesta - avviatasi dalla sede della CDU, il partito di maggioranza al governo, e giunta fino alla Cancelleria Federale - hanno partecipato oltre 60 organizzazioni di agricoltori e attivisti del clima e dei diritti degli animali.
Non potendo partecipare di persona, causa le restrizioni Covid, 10.000 attivisti hanno inviato la cosiddetta "impronta dell'azione": e migliaia di messaggi sono stati appesi su stendibiancheria proprio davanti all'ufficio della Cancelliera Merkel...
"Chiediamo una politica a favore dell'agricoltura rurale"
Saskia Richartz, portavoce del movimento "Wir haben es satt" e dell'alleanza delle organizzazioni "Meine Landwirschaft", spiega i motivi della protesta.
"Vota contro l'agricoltura industriale"
La richiesta di agricoltori e ambientalisti è di porre fine all'agricoltura industriale e alla zootecnia (soprattutto quella genetica), ma anche ad una politica agricola che definiscono "anti-agricola, anti-animale e anti-ambientale".
In un anno, il 2021, in cui in Germania si voterà per le elezioni politiche nazionali e in sei Länder, il motto della protesta è stato: "Vota contro l'agricoltura industriale!".