Il videogioco ucraino descrive la quotidianità di un soldato nell'Est del Paese, controllato dai separatisti
Un videogioco ucraino descrive la quotidianità di un soldato nell'Est del Paese, controllato dai separatisti, dove ribelli filo-russi e forze interne combattono dal 2014.
"The point of no return" (Il punto di non ritorno) ha il fine di aiutare a comprendere le sfide che debbono affrontare i militari, alle prese con i traumi post guerra.
"Si gioca al pari di un uomo che prende la decisione di arruolarsi - dice Alexey Furman, autore e designer del videogioco - di andare nella zona di guerra, passando lì un po' di tempo significativo, quindi torna a casa con un trauma mentale e fisico".
Ambientato nel Donbass, iI videogioco è progettato per mostrare la vera atmosfera che i soldati affrontano in prima linea, visualizzando luoghi e dettagli.
Esso si basa sulle esperienze di diversi personaggi reali, le cui storie sono combinate.
In corso di conflitto, più di 14.000 persone sono state uccise nei combattimenti tra le forze ucraine e i separatisti sostenuti dalla Russia.