L'Iran avverte l'AIEA: "Al lavoro per uranio arricchito al 20 per cento"

L'Iran compie uno strappo nei confronti dell'Aiea, l'agenzia dell'ONU suilla sicurezza nucleare, e annuncia l'avvio delle procedure per la produzione di uranio arricchito fino al 20 per cento di purezza, e la fine della collaborazione con gli ispettori dell'Agenzia.
Il cambio di posizione è stato deciso con un voto del parlamento, seppure senza il sostegno diretto del governo.
Nell'accordo firmato nel 2015 e di fatto sabotato dagli Stati Uniti, Teheran si era impegnata ad arricchiere uranio non oltre il 3,67 per cento.
Secondo l'ultimo rapporto dell'Aiea pubblicato a novembre, tuttavia, la produzione oltre il limite previsto sarebbe già stata in atto.
L'irrigidimento da parte iraniana arriva dopo l'omicidio a fine novembre del fisico nucleare Mohnsen Fakhrizadeh, padre del programma atomico nazionale, e ucciso, secondo le accuse del governo, da un commando di agenti segreti israeliani.