Londra dice addio all'Erasmus e annuncia il programma Turing

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Diritti d'autore Dominic Lipinski/AP
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Di Giulia Avataneo
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"Scelta sofferta", dice il Primo ministro Boris Johnson, mentre per la scozzese Sturgeon la decisione è un'opera di "vandalismo culturale"

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Mai più studenti Erasmus nelle università del Regno Unito. Tra le rinunce più dolorose per chi crede nell'Unione europea c'è l'addio al programma che ha coinvolto 9 milioni di persone dalla sua nascita 30 anni fa. Per Londra è troppo costoso e il governo vuole sostituirlo con una sui programma, che intitolerà ad Alan Turing.

"Il governo britannico ha deciso di rinunciare al programma Erasmus e me ne dispiaccio - ha detto il capo negoziatore dell'Unione, Michel Barnier, illustrando l'accordo raggiunto in extremis - Il livello di ambizione in termini di assistenza alla mobilità non è all'altezza dei nostri legami storici, ma questa - di nuovo - è una scelta del governo britannico".

Giro d'affari milionario

Universities UK, organizzazione che rappresenta le università del Regno Unito, ha calcolato che l’adesione all'Erasmus vale 243 milioni di sterline l’anno per l’economia inglese. Non sono solo gli studenti a viaggiare, ma anche gli insegnanti e i lavoratori che hanno potuto scambiare cultura ed esperienze.

Il segretario all'Educazione britannico, Gavin Williamson, ha ribadito l'annuncio del primo ministro Boris Johnson: gli studenti del Regno Unito avranno un loro programma di studio all'estero e non sarà limitato all'Unione europea, ma globale, coinvolgendo le migliori università del mondo.

Le critiche

Gli europei che studiano nel Regno Unito sono circa 150mila. Iscriversi a un'università britannica diventerà molto più costoso e complicato e a beneficiarne - c'è da aspettarsi - sarà la vicina irlanda, mentre c'è già chi, come il primo ministro scozzese, condanna la decisione.

Un'opera di "vandalismo culturale - la definisce senza mezzi termini Nicola Sturgeon - nei confronti di un'iniziativa che ha esteso le opportunità e gli orizzonti per tantissimi giovani".

Gli Erasmus che avevano in programma la permanenza nel 2021 potranno ancora partire. Ma dal 1 gennaio Londra non riceverà nuove richieste. Farà eccezione l'Irlanda del Nord, che ha firmato un accordo con la Repubblica d'Irlanda.

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