I magistrati hanno respinto come priva di fondamento giuridico la denuncia sostenuta dalla campagna del Presidente uscente
La Corte Suprema degli Stati Uniti boccia l'ultimo ricorso legale presentato dagli alleati texani del Presidente uscente, Donald Trump, per ribaltare il risultato elettorale.
I magistrati bollano come priva di fondamento giuridico la denuncia, inerente le modalità con cui quattro Stati (Pennsylvania, Michigan, Wisconsin e Georgia) hanno condotto il voto dello scorso novembre.
Il Texas chiedeva alla Corte Suprema di invalidare circa 20 milioni di voti, che hanno assicurato il successo al candidato democratico Joe Biden.
La reazione
Per Trump, che in tweet definisce "poco saggia" la decisione della Corte, è l'ennesimo smacco, evidenziato dall'unanimità della decisione (quindi condivisa anche dai tre Giudici da lui nominati).
Nei giorni scorsi, la Corte aveva già bocciato un ricorso dei Repubblicani della Pennsylvania per annullare la vittoria di Biden nello Stato.