La legge voluta dal presidente francese, dopo l'omicidio di Samuel Paty, ha riaccesso il dibattito su secolarismo e laicità nel Paese: stretta sull'insegnamento a domicilio e sui finanziamenti alle associazioni religiose
"Sostenere i principi repubblicani". Questo il titolo del disegno di legge francese - annunciato dal presidente Emmanuel Macron, dopo l'omicidio del professore Samuel Paty - che il governo ha presentato questo mercoledì al Consiglio dei Ministri. Via quindi la contestata parola "separatismo".
E' un progetto di legge, composto da circa 50 articoli, che mira - tra le altre cose - a combattere l'islamismo radicale all'interno della società francese e che comprende misure che toccano l'educazione, le associazioni religiose, la lotta contro l'odio online.
Cosa c'è nel testo del ddl
Tra le misure incluse nel testo, l'obbligo scolastico dall'età di 3 anni, per porre fine alle scuole clandestine, gestite da fondamentalisti. Una drastica limitazione dell'insegnamento a domicilio, insomma, che riguarda circa 50mila famiglie francesi. Su questo punto il Consiglio di Stato ha già avvertito l'esecutivo sui rischi di incostituzionalità. Il governo prevede anche di rafforzare il controllo sulle scuole private e di introdurre un identificativo personale per contrastare l'abbandono scolastico: sono più di 100mila gli studenti di scuole private o casalinghe che non ne hanno uno.
Mettere in pericolo la vita altrui diffondendo informazioni su vita privata o professionale sarà considerato un reato. L'obiettivo è rafforzare la lotta contro l'odio online. Per farlo sarà creata un'unità specializzata all'interno della Procura di Parigi.
Giro di vite anche nei confronti delle associazioni religiose. Sarà ampliata la casistica per cui sarà possibile scioglierle se diffonderanno valori contrari a quelli della Repubblica, i prefetti potranno vietare i finanziamenti e ci sarà l'obbligo di dichiarare le donazioni dall'estero superiori ai 10mila euro.
Un dibattito che crea divisioni
Il disegno di legge ha riacceso il dibattito nazionale su secolarismo e lacità e ha creato delle divisioni all'interno della stessa maggioranza. Un tema delicato, su cui il governo, a due anni dalle prossime elezioni presidenziali, non vuole lasciare campo libero al Rassemblement National di Marine Le Pen.
Il disegno di legge rischia di ridare fiato anche le critiche dall'estero dopo l'ormai celebre discorso del 2 ottobre in una banlieue vicino a Parigi, in cui Macron aveva parlato dei rischi del fondamentalismo. Un intervento a cui erano seguite manifestazioni e proteste contro il presidente francese in vari paesi islamici.