Francia, islamismo radicale nel mirino dopo la decapitazione del professore

Dopo una riunione d'emergenza del Consiglio di Difesa, terminata in piena notte, il governo francese annuncia l'avvio di una serie di operazioni di polizia contro gli autori di una ottantina di messaggi diffusi sui social a sostegno dell'autore della decapitazione del professore Samuel Paty.
Secondo il ministro dell'Interno Darmanin, nei confronti del docente - che aveva discusso in classe delle caricature di Maometto pubblicate in passato da Charlie Hebdo - era stata lanciata una fatwa, poi raccolta da uno studente ceceno di 18 anni, ucciso a sua volta dagli agenti.
Intanto, nella giornata di domenica si sono svolte in molte città manifestazioni in omaggio al professore ucciso. Da Parigi a Marsiglia, da Bordeaux a Lilla decine di migliaia di persone hanno ricordato il docente, colpevole solo di fare il suo lavoro.
Le autorità, dal canto loro, puntano a colpire i gruppi del fondamentalismo islamico che fanno propaganda all'odio e alla violenza, dopo che lo stesso presidente Emmanuel Macron, in un discorso dopo l'omicidio, aveva promesso di "non far dormire sonni tranquilli" ai musulmani radicalizzati, riferendosi agli autori dei messaggi di giubilo postati dopo l'uccisione del professore.