"Solo" il 70% di successo annunciato, ma sarebbe più facile da conservare
Il vaccino sviluppato da AstraZeneca e dall'Università di Oxford è "altamente efficace" nella prevenzione del Covid-19. E' quanto emerge dai risultati preliminari dei testi clinici - arrivati alla fase 3 - in Regno Unito e Brasile. I ricercatori hanno spiegato che funziona in media con un'efficacia del 70%. Un'efficacia quindi inferiore al 90% annunciato dalle americane Pfizer e Moderna, che avevano parlato di una protezione oltre il 90%.
Il vaccino Astra-Oxford, però, può essere conservato più facilmente (in frigorifero per almeno 6 mesi) e costa meno (meno di 3 euro per dose), rispetto agli altri due. In parole povere, il vantaggio di questo vaccino - al quale sviluppo ha partecipato anche l'italiana Irbm di Pomezia - è una maggiore facilità di distribuzione in tutto il mondo.
"La prossima sfida sarà quella di immunizzare abbastanza persone e abbastanza velocemente, da avere un impatto sul virus. Questo richiede tempo", spiega Adam Finn, immunologo dell'Università di Bristol. "Ci vuole tempo per produrre, per distribuire i vaccini e poi per vaccinare la popolazione. Quindi, più vaccini abbiamo, più dosi di ognuno di essi abbiamo, più facile sarà il processo".
E non bisogna dimenticare poi la volontà della popolazione a farsi vaccinare, non appena sarà possibile. Secondo un recente sondaggio Ipsos, condotto in 15 Paesi, solo il 65% degli italiani si affiderebbe subito al vaccino.