Vela: riparte il Vendée Globe, giro del mondo in solitario

Armel Tripon
Armel Tripon Diritti d'autore © Pierre BOURAS / L'Occitane en Provence
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Giro del mondo in solitario e senza assistenza esterna: si rinnova l'appuntamento con il Vendée Globe

PUBBLICITÀ

L'8 novembre si salpa e il viaggio è quasi un passaggio oltre le colonne d'Ercole e i propri limiti: è il giro del mondo in solitario - come solo un romanzo di Hemingway o Verne potrebbe immaginare - senza possibilità di attracco o di assistenza esterna (pena l'esclusione) con arrivo e partenza dal porto francese di Les Sables-d'Olonne.

È il Vendée Globe, una sfida sportiva e umana che per il tricolore è stata raccolta dal velista Giancarlo Pedote, quinto skipper italiano nella storia della competizione e unico a partecipare all'edizione 2020 della regata.

Come Giona nella pancia della sua balena preferita, così anche Armel Tripon, skipper di L'Occitane en Provence, racconta quali emozioni regala il mare in solitario: "Il Vendée Globe è un sogno un po' folle. Bisogna essere un po' pazzi per fare il giro del mondo in questo modo, completamente soli. E penso che sia ancora più folle farlo con una barca completamente nuova. Comunque, è una sfida enorme e il sogno di una vita".

© Pierre BOURAS / L'Occitane en Provence
Armel Tripon© Pierre BOURAS / L'Occitane en Provence

La gara è aperta a ogni imbarcazione a scafo singolo conforme ai parametri della classe Open 60 e, evidentemente, a tutti i velisti di grande coraggio.

Tripon sottolinea come tutto nasca dalla grande passione per il mare: "È chiaro che vivremo un momento di totale libertà. Voglio solo una cosa ed è andare a vela e, in un certo senso, lasciarmi questo mondo pieno di ansia alle spalle. Staremo benissimo in mare, da soli sulle nostre barche".

Il tragitto è sostanzialmente una circumnavigazione lungo la clipper route: da Les Sables-d'Olonne al Capo di Buona Speranza, dopo di che si va verso Est attorno all'Antartide, infine si risale l’Atlantico fino al punto di partenza .

Per Euronews, Rodrigo Barbosa, ha accompagnato in una breve navigazione, in una giornata di condizioni meteo intense, Armel Tripon: "È stato sufficiente - scrive - a far salire l'adrenalina e a comprendere la difficoltà e la durezza di una delle gare più prestigiose al mondo".

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Vela, il giro del mondo per il Trofeo Jules Verne

Cina, viaggi senza visto per cinque Stati dell'Unione europea

Germania: un voto al Bundestag contro il freno al debito e per il bilancio "supplementare"