Non si placa la protesta dopo la sesta rielezione del presidente. Le sanzioni europee hanno dato nuova forza ai manifestanti. La polizia usa gli idranti e arrresta diverse persone
Almeno centomila persone - secondo fonti di stampa - hanno manifestato a Minsk e in altre città della Bielorussia per chiedere le dimissioni del contestatissimo presidente Lukashenko, nel mirino della protesta dopo la sesta rielezione dello scorso agosto.
La mobilitazione ha trovato nuova forza dopo le sanzioni nei confronti di 44 esponenti del governo bielorusso decise dall'Unione europea, che a cominciare dalla presidenza tedesca, ha scelto di appoggiare la rappresentante delle opposizioni, Svetlana Tykanovskaya, che martedi ha in programma a Berlino un incontro con la cancelliera Merkel.
I manifestanti nella capitale, dopo essersi concentrati nella Piazza degli Eroi, si sono diretti verso vari punti della città, tra cui la stazione della metro in cui si è registrata la prima vittima.
Un'altra parte del corteo si è diretta verso il carcere, dove si ritiene siano detenuti 77 prigionieri politici. Qui le forze di sicurezza hanno reagito facendo uso degli idranti montati sui blindati, e arrestando diverse persone.