Roland Garros 2020: pubblico ristretto e severe misure anti-Covid. Al via il celebre torneo di tennis in una struttura tutta nuova. Atmosfera sotto tono, pochi i fan ammessi per il coronavirus. Giocatori sottoposti a rigidi controlli sanitari
Gradinate quasi vuote al posto del solito parterre di vip e personaggi famosi. Anche al Roland Garros il clima che si respira è di paura e incertezza. Dopo rinviato a causa del coronavirus, il celebre torneo di tennis ha preso il via con una struttura tutta nuova. Quella inaugurata a febbraio. Con il tetto coperto sul campo centrale e le aperture ai lati.
A rendere le competizioni e l’evento più complicato del solito, oltre alle rigide misure sanitarie, anche le cattive condizioni del tempo. Con il vento e il freddo di questi giorni, che non aiutano i campioni in gara né i pochi spettatori presenti.
"Noi veniamo sempre qui per l’atmosfera che c’è, dice una appassionata di tennis. Ora manca qualcosa però. Non è come prima. Speriamo almeno che non piova sempre.” Già, non può piovere per sempre, come diceva Brandon Lee nel celebre film “Il corvo”. Ma la realtà è ben diversa. L'accesso è consentito solo a 1.000 spettatori al giorno su tutti i i 16 campi da tennis. Tre settimane fa, il Roland Garros si aspettava 11.500 spettatori alla settimana. Numeri ben lontani dal mezzo milione di fan registrati nella passata edizione del 2019. Una perdita di decine di milioni di euro secondo la Federazione internazionale di tennis, che si farà sentire sull’intero settore.