Austria, norme anti-covid più rigide per chi va a sciare

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Il cancelliere Kurtz: "Limitazioni pesano sul turismo, ma ora serve abbassare il numero di contagi"

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Dopo i focolai di coronavirus scoperti nelle località sciistiche austriache, e dopo le polemiche che ne sono seguite, il governo di Vienna corre ai ripari, introducendo norme preventive più rigide.

Il cancelliere Sebastian Kurz ammette che le limitazioni possano nuocere al settore turistico, ma sottolinea come la priorità sia quella di tenere basso il numero di casi di coronavirus.

Con il settore turistico che vale il 15 per cento del PIL austriaco, tuttavia, la priprità di adesso è quella di ridurre i rischi. Per questo cibo e bevande saranno serviti solo a tavola, anche all'aperto, e nelle funivie saranno obbligatorie le mascherine e una distanza minima di un metro.

Infine, i maestri di sci devono essere sottoposti a test a scadenze regolari e i gruppi sono limitati a un massimo di 10 persone.

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