La Procura di Berlino ha autorizzato la Russia ad avere informazioni sulle condizioni di salute di Alexei Navalny e a partecipare alle indagini in Germania. Il ministro degli Esteri russo Lavrov: "I tedeschi devono dimostrare le loro accuse".
E ora è la Russia ad indagare in Germania.
Mosca seguirà le indagini sul caso di Alexei Navalny, ancora ricoverato all'ospedale Charitè di Berlino.
Mosca può seguire le indagini
La Procura generale della capitale tedesca ha ricevuto, infatti, l'incarico di soddisfare la richiesta russa da parte del Dipartimento di Giustizia del Senato di Berlino.
La Russia vuole avere informazioni sullo stato di salute di Navalny, che si presume sia stato avvelenato con il Novichok il 20 agosto scorso all'aeroporto di Tosmk e di poter essere presenti nelle fasi delle indagini in Germania.
Le autorità russe dubitano, peraltro, dei risultati delle analisi svolte dal laboratorio militare, sotto la supervisione del ministero della Difesa tedesco.
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, incontrando l'omologo cinese Wang Yi a Mosca, avanza ombre e dubbi.
Polizia russa in Germania
Agenti della polizia russa e funzionari del ministero dei trasporti - poichè Navalny si è sentito male in aereo, mentre tornava dalla Siberia, in vista delle elezioni locali del 13 settembre - saranno cosi autorizzati ad entrare in Germania e interrogare, quando e se possibile, l'attivista russo.
Le reazioni di Washington
"Il comportamento della Russia è incredibile! Dovrebbero preoccuparsi delle conseguenze che avranno per l'avvelenamento di un loro cittadino sul territorio russo", ha tuonato Stephen Biegun, vice del Segretario di Stato americano Mike Pompeo, che nei giorni scorsi aveva accusato apertamente il Cremlino, dichiarando che Navalny era stato avvelenato da alti funzionari di Mosca.