Ryanair taglierà il 20% dei voli a partire da settembre

A partire dal mese prossimo, Ryanair ridurrà l'offerta di voli a causa della crescita dei nuovi casi di Covid-19 in Europa, che ha prodotto un calo delle prenotazioni nei giorni scorsi.

La compagnia aerea irlandese ha fatto sapere che le decurtazioni saranno principalmente finalizzate al numero di voli, rispetto alla chiusura delle rotte.

I tagli interesseranno in particolar modo Francia e Spagna, Paesi coinvolti nella quarantena imposta dal Governo britannico: l'Irlanda, invece, ha restrizioni di viaggio simili, altre destinazioni, come Germania e Regno Unito.

"Hanno chiesto aiuto per migliorare i test negli aeroporti - dice l'analista Guy Shone - hanno chiesto miglioramenti ai sistemi di tracciamento in molti Paesi europei e tutto questo in un momento in cui stanno lottando per gestire la quantità limitata di fondi".

Molte altre compagnie aeree sono sulla stessa barca e stanno pianificando di ridimensionarsi.

La flotta di Lufthansa, pari a 760 aerei, sarà ridotta di oltre cento unità e si prevede che saranno tagliati circa 22.000 posti di lavoro.

Poco cambia per EasyJet, che chiuderà tre basi in Inghilterra, con la perdita di 670 posti di lavoro (che si sommano ai 1.200 già previsti dai piani di riduzione del personale).

Nel frattempo, il gruppo IAG, proprietario di British Airways e Iberia, ha provveduto al taglio di 12.000 posti in seno alla prima compagnia, intendendo inoltre ridurre i costi e le dimensioni delle sue compagnie aeree.

Per chiudere, anche il gruppo Air France-KLM sta pianificando la riduzione di migliaia di unità lavorative, mentre sono già stati diminuiti gli stipendi dei piloti.