Morirono 262 minatori, tra cui 136 italiani. il presidente Mattarella: "Accanto ai minatori scomparsi 64 anni fa, un pensiero ai moltissimi operatori sanitari deceduti negli ultimi mesi mentre prestavano cure mediche e assistenza ai contagiati dal Covid-19"
I nomi delle vittime della strage di Marcinelle, in Belgio, vengono scanditi dai rintocchi della campana. Con una cerimonia meno affollata rispetto agli altri anni a causa della pandemia di Covid.19, si è svolta alla miniera Bois du Cazier, oggi patrimonio Unesco, la commemorazione di uno dei più drammatici incidenti sul lavoro della storia.
Fu un corto circuito a scatenare un incendio in cui sopravvissero solo 13 dei 275 lavoratori presenti, per la maggior parte immigrati. In primo grado la dirigenza dell'impianto andò assolta, in appello arrivò la condanna a sei mesi solo per il direttore Adolph Calicis per "difetto di precauzioni
L'ambasciatrice italiana in Belgio Elena Basile ha letto il seguente messaggio del presidente Sergio Mattarella: "Nel giorno che sessantaquattro anni fa a Marcinelle vide scomparire 262 minatori, tra cui 136 italiani, facciamo memoria del sacrificio sul lavoro di tanti nostri connazionali emigrati. La giornata a loro dedicata acquista un altissimo valore: innumerevoli cittadini italiani – in circostanze spesso eccezionalmente complesse e rischiose – hanno dato prova di abnegazione e di impegno nell’adempimento dei propri compiti professionali, in Patria e all’estero. Se avvertiamo con particolare intensità il ricordo di quanto accadde al Bois du Cazier è anche perché negli ultimi mesi l’emergenza sanitaria ci ha rafforzato la comprensione delle espressioni “sacrificio” e “sicurezza sul lavoro”.
"La ricerca di un futuro migliore è il messaggio che la tragedia di Marcinelle incarna. Una ricerca che non può prescindere dalla piena realizzazione del diritto al lavoro in ogni sua sfaccettatura: dalle possibilità di studio e di formazione alle pari opportunità; dalla salvaguardia della salute all’accesso ad ammortizzatori sociali sempre più efficaci, al livello nazionale ed europeo."
"Rinnovo dunque la più sentita vicinanza della Repubblica ai familiari di quanti hanno perso la vita sul luogo di lavoro. Accanto ai minatori scomparsi 64 anni orsono, mi si consenta di dedicare un pensiero particolare ai moltissimi operatori sanitari deceduti negli ultimi mesi mentre prestavano cure mediche e assistenza ai contagiati dal Covid-19. Oggi, come allora, il sacrificio di questi lavoratori merita il profondo rispetto dell’Italia intera".