Turismo ko in Spagna, Un calo del 98%. Madrid chiede aiuti all'UE per 20 miliardi di euro. Da Madrid a Barcellona molti gli hotel sbarrati e boom di licenziamenti. Intanto da venerdì sono 8.500 i nuovi casi di Covid-19
Turismo in crisi, anzi quasi in bancarotta. Il Covid-19 ha colpito gravemente uno dei settori più importanti dell'economia mondiale. Questo già era un dato di fatto mesi fa. Ma in Spagna è arrivata la doccia fredda.
TURISMO KO
Stando ai dati ufficiali dell’effetto della pandemia, pubblicati dal National Institute of Statistics, solo nel mese di giugno, il Paese ha perso 8 milioni e 600 turisti rispetto al 2019. Quest’anno, nello stesso periodo, ci sono stati solo 200.000 visitatori, un calo del 98 percento. Tradotto in soldi, la Spagna ha perso in un mese 9,5 miliardi di euro. Una perdita di entrate nel turismo che ammonta a 28,6 miliardi di euro.
AIUTI EUROPEI DAL PROGRAMMA SURE
Per far fronte a questa crisi senza precedenti, Madrid ha chiesto alla Commissione europea 20 miliardi di euro dal programma SURE, una sorta di cassa integrazione per i paesi più colpiti dal coronavirus. Un piano da 100 miliardi di euro, messo a punto da Bruxelles a sostegno dell’economia in paesi come Italia e Spagna. Per aiutare imprese e lavoratori messi in ginocchio dalla pandemia.
Lo stato di allarme prorogato fino al 21 giugno, l’impennata di nuovi casi, oltre 8.500 da venerdì, e il forte calo dei turisti dal Regno Unito, sono alcuni dei motivi alla base di questo crollo. E anche per agosto non si prevede nulla di buono. Pochi gli hotel aperti, ancora meno le prenotazioni. E un boom di licenziamenti.