Riparte il processo di normalizzazione delle relazioni Serbia - Kosovo

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Di Paolo Alberto Valenti
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Facilitato dalla UE il dialogo sulla normalizzazione delle relazioni tra Serbia e Kosovo. Soddisfazione dell'Alto rappresentante dell'Unione Josep Borrell

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È ripartito il processo di normalizzazione delle relazioni Serbia - Kosovo. Lo attestano le dichiarazioni del rappresentante speciale dell’Ue per il dialogo Miroslav Lajčák, che al termine del summit in videoconferenza ospitato da Bruxelles fra il presidente della Serbia Aleksandar Vucic e il primo ministro del Kosovo Avdullah Hoti, si è espresso in modo molto positivo. Sono stati concordati gli elementi principali del processo ed è stato stabilito l'ordine del giorno della prossima riunione che si svolgerà dal vivo a Bruxelles giovedì 16 luglio.

Molto soddisfatto Borrel

La ripresa della difficile mediazione sulla controversia territoriale suscita anche la soddisfazione del capo della diplomazia europea Josep Borrell che in un videomessaggio ha invitato le due parti a mostrare "coraggio politico" per trovare una via d'uscita, e sostiene che la mancanza di una soluzione limita il progresso economico e porta all'instabilità.

La stagione dello scontro

La Serbia ha rifiutato di riconoscere la dichiarazione unilaterale di indipendenza del Kosovo dopo la separazione della provincia nella sanguinosa guerra del 1998-99 che è stata conclusa solo da una campagna di bombardamenti della NATO contro le truppe serbe. I negoziati promossi dall'Ue, restano l'unico modo per rispondere alle aspirazioni di profocui rapporti di questi paesi balcanici con l'Europa.

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