Notre-Dame de Paris: a che punto sono i lavori di ricostruzione?

UN anno fa la basilica di Notre-Dame di Parigi andava in fiamme. Rodolphe Néron è uno dei primissimi pompieri a essere accorso sul posto, poco dopo le 19 di quel lunedì 15 aprile 2019.
"È un monumento storico, è qualcosa che è nei cuori dei francesi. La prima cosa che ho visto è stata la parte destra della cattedrale l'altro lato non era visibile. E poi abbiamo visto che tra le torri, non era rimasta alcuna traccia del tetto e invece le fiamme avvolgevano tutto".
Il presidente francese Emmanuel Macron dichiarava, 24 ore dopo il rogo, di voler ricostruire la cattedrale in 5 anni. Un cantiere da 750 milioni veniva inaugurato. A un anno con la pandemia di covid-19 i lavori segnano il passo.
I lavori erano appena iniziati quando le misure di decontaminazione necessarie per gestire il piombo sciolto della chiesa sono state dichiarate incompatibili con le regole stabilite per contenere l'epidemia di covid-19 in Francia.
Da allora,i lavori sono stati interrotti. E questo, stando agli esperti, sta minacciando la struttura dell'edificio .
Il cappellano Brice de Malherbe dichiara a euronews: "Finché ci sarà quest'impalcatura ci sarà ancora il 50% di probabilità che i danni peggiorino.Una volta che la posa dei ponteggi sarà terminata, arriveremo a a settembre-ottobre. Quindi ci sarà un'analisi delle diverse pietre per sapere quali devono essere sostituite e quali possono ancora essere utilizzate. E solo allora verrà sistemato quello che è chiamato ombrello per proteggere l'intero cantiere".
La ricostruzione di Notre-Dame doveva diventare il simbolo delle ambizioni di una nuova Francia unita. Covid-19 ha deviato il corso d'opera e l'attenzione dei francesi.