Coronavirus, promesse d'acquisto: italiano a Lione cerca di rilanciare l'economia "dal basso"

Coronavirus, promesse d'acquisto: italiano a Lione cerca di rilanciare l'economia "dal basso"
Diritti d'autore Screenshot del sito di Mannone
Di Claudio Rosmino
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

Come aiutare il commercio a risollevarsi dalla crisi generata dall’emergenza Covid-19? A Lione un italiano ha lanciato un sito di promesse d'acquisto per aiutare la comunità cittadina che lo ha adottato da 25 anni.

PUBBLICITÀ

Come aiutare il commercio a risollevarsi dalla crisi generata dall’emergenza Covid-19 ?

Mentre i governi nazionali e l’esecutivo europeo, tra alti e bassi, sono alla ricerca di un trattamento efficace a livello macro economico, dalle realtà locali emergono diverse proposte per sostenere la piccola imprenditoria.

Un sito di "promesse d’acquisto"

Una di queste è nata in Francia, a Lione. Si tratta del sito youlyonme.com che raccoglie "promesse d’acquisto dei cittadini nei confronti di prodotti e servizi presenti in una vetrina virtuale. Le transazioni verranno poi completate quando la crisi sarà finita, permettendo a commercianti e professionisti di avere già un portafoglio di ordini, per fare ripartire le propria attività con meno sofferenza.

Dietro il progetto c’è un medico italiano

Tra gli ideatori dell’iniziativa c’è il chirurgo oftalmico italiano, Carlo Mannone, 50 anni, di Palermo, trasferitosi a Lione nel 1995. Assieme ad alcuni amici ha deciso di investirsi per aiutare l’economia locale, e nel giro di pochi giorni ha lanciato il sito.

Diversi tipi di aziende ed esercizi commerciali hanno già aderito al progetto (agenzie immobiliari, studi di architettura, ristoranti, commerci e professionisti di vario genere), che, precisa il suo fondatore "è totalmente privo di fini di lucro". Il sito, infatti, non ha alcun ruolo nelle transazioni, né trae un guadagno, ma si limita a creare un ponte tra l'offerta e la potenziale clientela.

Consolidare l’economia ma anche i legami sociali

Lo spunto, spiega ancora Mannone, "è venuto dalla voglia di fare qualcosa per la città in cui vivo da 25 anni. E’ un’iniziativa cittadina, che viene dal basso per portare un contributo a chi ha sofferto dal punto di vista lavorativo durante il lockdown e che avrà grosse difficoltà per riavviare la propria attività, quando sarà finita la crisi".

Oltre il potenziale impatto economico del sito, il medico italiano ne sottolinea anche una funzione sociale: Siamo spesso abituati ad aspettare che l’aiuto arrivi dall’alto, in questo caso siamo noi stessi a metterci in moto per fare qualcosa, e questo è anche un modo di consolidare legali sociali. Il fatto che un italiano si adoperi per la comunità in cui vive in Francia ne è la riprova".

Potete vedere l’intervista integrale al dottor Carlo Mannone, nel video qui sopra.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Il "mese del cinema europeo": tutta l'Europa sul grande schermo

Corsa ai centri di preparazione "olimpica": Parigi 2024 parte da... Lione

Francia, temperature da record a Lione: come si sta adattando la città