#Coronavirus, l'appello della presidente dell'Unione europea, Ursula von der Leyen: "Le mascherine e i dispositivi medicali devono essere condivisi"
Aiutiamoci a casa nostra e, per casa, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, non intende quella dei singoli Stati membri. L'appello a condividere le attrezzature mediche arriva infatti nel bel mezzo della bufera per il blocco dell'export di mascherine anti contagio deciso da Francia e Germania.
"Oggi è l'Italia che ha rapidamente bisogno di grandi quantità di prodotti medicali, ma tra qualche settimana ne avranno bisogno anche altri Paesi - ha detto vvon der Leyen in un videomessaggio in inglese, francese e tedesco - producendo di più, mantenendolo nell'Unione Europea e condividendolo tra di noi possiamo proteggere i nostri operatori sanitari, i pazienti e contenere la diffusione del virus".
Nel tweet: "Risposta europea al #coronavirus: Proteggere la salute delle persone e garantire il flusso di merci nel mercato interno"
Continuare a far funzionare il mercato unico e sottoporre invece a un regime di autorizzazione le esportazioni verso i Paesi terzi: è quanto chiede Ursula von der Leyen. La Commissione europea lancerà anche un sistema di acquisti pubblici congiunti con gli Stati membri per testare kit e respiratori e presenterà linee guida ai governi nazionali sulle misure alle frontiere.
Tre i fronti su cui la Commissione sta lavorando: l'incremento della produzione; il mantenimento in Europa del materiale di protezione di cui abbiamo bisogno; l'autorizzazione dell'export per i dispositivi medicali.
Sul divieto delle esportazioni all'interno del mercato unico, von der Leyen ha commentato: "Sono nefaste".