Anche Africa e America Latina devono far fronte alla minaccia coronavirus

Anche Africa e America Latina devono far fronte alla minaccia coronavirus
Diritti d'autore .
Di euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Mentre i brasiliani di Wuhan sono rientrati in patria medici e dottori latinoamericani si mobiliatano per il rischio epidemia

PUBBLICITÀ

Anche i cittadini brasiliani di stanza a Wuhan rientrano a casa. Le misure di contenimento della malattia sono imponenti negli scali cinesi. Gli sfollati saranno messi in quarantena in Brasile. "Nei paesi dell'America Latina e dei Caraibi non abbiamo ancora alcun caso confermato. Abbiamo casi sotto sorveglianza, casi sospetti": spiega la rappresentante dell'organizzazione panamericana per la sanità Socorro Gross.

Seminario a Rio

Scienziati provenienti da Colombia, Argentina, Uruguay, Panama, Bolivia, Cile, Ecuador, Paraguay e Perù sono stati tra quelli che hanno preso parte al seminario di due giorni per affrontare il nuovo rischio. È stato organizzato dalla Pan American Health Organization e dall'Oswaldo Cruz Institute.

Il rischio Africa

L'Africa è il continente in cui il coronavirus potrebbe fare una strage di proporzioni apocalittiche. La Cina ha inviato personale sanitario per assistere l'Africa, come accaduto già per il virus Ebola. Intanto la Cina rigetta le accuse degli Stati Uniti che parlano di spionaggio scientifico messo in atto in Africa da parte di Pechino. La portavoce  del governo cinese Hua Chunying ha risposto seccamente al rapporto statunitense di accuse a Pechino che la Cina non sta facendo "spionaggio" scientifico  e che i centri scientifici cinesi in Africa non stanno rubando i  dati del genoma della popolazione africana.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Covid 19 in America Latina: contagi e fosse comuni

Covid-19 si è fermato a Masatepe in Nicaragua: tutti per le strade a Pasqua

Organizzazione Mondiale della Sanità: "Non è una semplice influenza"