Impeachment: questa sera il voto del Senato, Trump verso l'assoluzione

"Il meglio deve ancora venire". Con queste parole il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha concluso il suo terzo discorso sullo stato dell'Unione, trasformato in un comizio elettorale. In 78 minuti Trump ha snocciolato le "promesse mantenute": dall'accordo con la Cina al boom economico al calo della disoccupazione, arrivata a minimi storici.
Ma a far parlare è stata soprattutto la reazione della speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi, che ha strappato i fogli con il discorso di Trump durante la conclusione del presidente. Un gesto plateale che esprime la frustrazione dei democratici a poche ore dal voto finale del Senato nel processo di impeachment.
Un gesto che Pelosi ha commentato così: "Strappare il discorso di Trump? Un gesto cortese considerando quali potevano essere le alternative".
Il clima è stato rovente fin da subito. Arrivato al Congresso Trump non ha stretto la mano che la Pelosi gli ha offerto per la consueta stretta di saluto e subito dopo lei ha ricambiati il gesto scortese togliendo dalla presentazione la formula "è un mio onore e privilegio introdurre il presidente degli Stati Uniti".
Donald Trump si è mostrato pronto a fare il presidente per altri quattro anni (in autunno ci saranno le presidenziali), consapevole che nelle prossime ore sarà assolto dal Senato e che l'incubo impeachment sarà una volta per tutte alle spalle.
Il voto è in programma questa sera alle 22 (le 16 a Washington). Per rimuoverlo dalla carica è necessaria una maggioranza di due terzi, vale a dire 67 voti, ma nessuno dei 53 senatori repubblicani sembra intenzionato a votare assieme ai Democratici a favore dell'impeachment.
Le residue speranze dei democratici di prolungare il processo si erano spente la scorsa settimana, quando il Senato aveva votato contro la convocazione di nuovi testimoni per provare le accuse di abuso di potere contro il presidente.
Nel suo discorso sullo stato dell'Unione Trump non ha fatto nessun riferimento diretto all'impeachment, limitandosi a qualche frecciatina verso i Democratici.
"I membri del Congresso - ha detto il presidente - non devono dimenticare che le sole vittorie importanti a Washinton sono le vittorie per gli americani".
Alle parole di Trump il Congresso si è spaccato in due: da una parte i Repubblicani hanno urlato "Usa! Usa!" e "4 more years" (altri quattro anni alla Casa Bianca, ndr). Mentre i democratici sono rimasti immobili.
Due soli momenti bipartisan: quello dedicato, a sorpresa, a Juan Guaidò. E il conferimento della Medal of Freedom, la più alta onorificenza civile, a Rush Limbaugh, il popolare conduttore radiofonico e opinionista conservatore, che ha annunciato di avere un cancro in stadio avanzato.