Kenya: è morto l'ex presidente Daniel Arap Moi

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Rimasto in carica dal 1978 al 2002, ha pacificato il Paese con il pungo di ferro. Su certe prassi l'Occidente chiuse un occhio perché il Kenya costituiva una barriera al comunismo

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L'ex presidente keniota Daniel Arap Moi è morto questo martedì all'età di 95 anni.

A comunicarlo la presidenza della Repubblica che ha annunciato funerali di Stato.

Daniel Arap Moi vanta il primato di essere stato il presidente del Paese a sedere più a lungo nel più alto scranno keniano, dal 1978 al 2002.

Figura controversa, è riuscito comunque a pacificare il Kenya a differenza dei Paesi vicini anche se la sua presidenza è stata travolta da scandali e corruzione.

Insegnante di formazione, è lui l'artefice dell'istituzione del sindacato degli insegnanti nel 1957; sempre in ambito scolastico introduce il programma per il latte gratuito

Secondo presidente dall'indipendenza del Paese ha guidato la transizione verso una democrazia multipartitica, suo malgrado. Nominò infatti i suoi collaboratori più fidati nei ruoli chiave e modificò la Costituzione per stabilire de jure un sistema a partito unico. Gli accademici si opposero e nelle università e nei college sorsero dei movimenti che cercavano di introdurre riforme democratiche.

È stato spesso accusato di autoritarismo e la repressione andò di pari passo con l'uso della tortura, su cui l'Occidente sorvolò, perché il Kenya era considerato un prolungamento della cortina di ferro, in questa parte del mondo, contro le influenze comuniste provenienti da Etiopia e Tanzania.

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