Il Regno Unito annuncia limiti di accesso ai suoi network 5G per le tecnologie "sensibili". Ma non li escluderà. Il gruppo cinese Huawei si è detto rassicurato: ora può continuare a incrementare lo sviluppo della 5G per i suoi clienti.
La crepa del fronte anglosassone si apre sull'ingresso della Cina 5G nel Regno Unito: Huawei è stata infatti ammessa in Gran Bretagna, seppure con restrizioni, per la fornitura delle attrezzature per le reti di 5th Generation. Un'operazione che non piace all'alleato statunitense: Washington ha avvisato Londra che l'apertura a est rischia di compromettere i rapporti diplomatici e di intelligence fra i due Paesi. Perché la breccia non diventi voragine, la soluzione è stata indviduata nei paletti posti al colossso cinese, che non potrà entrare nella parte “core” del 5G né accedere ai dati sensibili come quelli di siti militari e centrali nucleari.
Anche su quel che resta, Huawei dovrà operare senza poter superare il 35% di quota di mercato.
Il Regno Unito ha quindi deciso di dare spazio anche nel 5G, dopo che per 15 anni l'azienda cinese ha fornito tecnologia 3G e 4G a numerose imprese britanniche.
Nei giorni scorsi il premier Boris Johnson si era detto aperto a ogni soluzione a patto che si garantisse l'accesso alla migliore tecnologia possibile.