Malta: il lungo addio di Muscat non convince l'Europa

Il lungo addio del premier maltese messo fuori gioco dall'omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia si snocciola anche col suo ultimo discorso davanti alla base del partito laburista che lo aveva mandato al potere.
Muscat si considera una vittima
Joseph Muscat ha confessato di pagare "un prezzo politico molto alto per un episodio oscuro'' e ha invitato gli ormai non tanti sostenitori a non lasciare che nel partito vincano le divisioni e la tristezza. Ma intanto su Muscat piovono le folgori del parlamento europeo che invia una "missione urgente" a Malta dopo i risultati d'indagine della polizia sull'omicidio della giornalista eliminata in stile mafioso con una carica di tritolo dell'ottobre del 2017.
La crisi morale
Le involuzioni della politica maltese hanno come doppio fondo i risultati finanziari dell'isola con traffici poco chiari che si sono moltiplicati nel corso dell'ultima amministrazione. Muscat ha difficoltà a rendersi conto che la sua credibilità è a zero proprio nella gestione dell'affaire Caruana Galizia in cui depone molto male la trattiva con uno degli implicati nel delitto e cioè l'oscuro imprenditore Yorgen Fenech che voleva ottenere la grazia in cambio di informazioni.