Il 19 Marzo 1994 Don Peppe Diana venne ucciso dalla Camorra nella sacrestia della sua chiesa a Casal di Principe, in provincia di Caserta, mentre si preparava per dire messa
"Per amore del mio popolo". È il titolo della lettera con cui un tenace sacerdote di provincia denunciava senza mezzi termini la morsa della Camorra sulla sua terra.
Pochi anni dopo, nel giorno del suo onomastico, il 19 marzo 1994, mentre si preparava a celebrare la messa Don Peppe Diana fu barbaramente ucciso da membri del clan dei Casalesi nella sacrestia della sua chiesa di Casal di Principe, in provincia di Caserta.
A trent'anni esatti da quel giorno, migliaia di persone da tutta la Campania e da varie parti d'Italia sono venute a Casal di Principe per rendere omaggio alla memoria di Don Peppe Diana. Una folla di giovani in marcia per reclamare il loro diritto a un futuro senza Camorra, con l’aiuto del sacerdote.
Salvatore Cuoci del Comitato Don Peppe Diana ha sottolineato come “è la consapevolezza quello che ha lasciato Don Peppe Diana, la consapevolezza che possiamo essere liberi, la consapevolezza che possiamo lottare per una comunità libera, la consapevolezza che quello che ci ha lasciato, questa eredità, che noi abbiamo accettato ed è un’eredità pesante, però la possiamo utilizzare per tradurla in azioni concrete.”