Gli albergatori veneziani: "Venite a Venezia. Troverete una città bellissima e sostenibile, che in poche ore è tornata alla normalità"
Mentre torna l'acqua alta a Venezia, si tirano le somme sui danni economici causati dall'evento eccezionale dell'acqua granda del 12 novembre. L'Associazione veneziana albergatori (AVA) ha tenuto una conferenza stampa a Roma, per lanciare un appello, dopo il crollo di turisti: "Venite a Venezia. Troverete una città bellissima e sostenibile, che in poche ore è tornata alla normalità".
Il calo drastico delle prenotazioni colpisce, oltre alle 400 strutture di albergatori dell'AVA, Bed & Breakfast, ma anche ristoranti, commercianti, artigiani. In particolare, a non venire a visitare la città lagunare sono il mercato americano e inglese, che con i francesi rappresentano circa il 40% del fatturato turistico della città.
Immagini come questa qui sopra hanno fatto il giro del mondo il mese scorso, portando al 45% di disdette solo nel primo mese. E' un calo di prenotazioni senza precedenti e, per il momento, la situazione non sembra migliorare. Nei primi mesi del 2020, diversi eventi sono stati cancellati. Una decisione che influirà e non poco nelle casse degli albergatori.
A tutto ciò bisogna aggiungere la conta dei danni materiali. Il Comune di Venezia parla di 400 milioni di euro, ma la scadenza per la presentazione delle richieste di risarcimento è a fine gennaio e potrebbe quindi ancora crescere.