Il paragone tra Auschwitz e l'Unione europea costa la fine della collaborazione con il Comune di Roma al vignettista Mario Improta. L'artista a Euronews: "Chiedo scusa, ma è farsa del politicamente corretto".
Il paragone tra Auschwitz e l'Unione europea costa la fine della collaborazione con il Comune di Roma al vignettista Mario Improta.
L'ondata di indignazione ha spinto la sindaca Virginia Raggi a bloccare un progetto che Improta voleva portare nelle scuole della Capitale. Un disegno vergognoso scrive in un tweet l'Auschwitz memorial, dopo la condanna della Comunità ebraica di Roma.
"Chiedo scusa se qualcuno si è sentito offeso, non era mia intenzione - dice a Euronews Mario Improta - Spero che questa farsa del politicamente corretto, questo moralismo imperante, questa ipocrisia, sparisca dal nostro Paese".
Più di 1 milione di persone sono morte ad Auschwitz, un campo di sterminio dove è stata pianificata e attuata sistematicamente l'eliminazione dei prigionieri nelle camere a gas.