In Ungheria tutti in piazza contro il disegno di legge che rivede finanziamenti alla cultura e norme per nominare i direttori di teatri
Il governo avrà voce in capitolo sulla nomina dei direttori anche dei teatri minori, la misura rientra nel pacchetto che ristruttura la spesa al capitolo arte e cultura in Ugheria.
Per il momento di tratta solo di indiscrezioni, ma ce n'è abbastanza per scendere in piazza e manifestare contro. Stando sempre alle indiscrezioni, sono previsti tagli consistenti anche ai finanziamenti destinati ai teatri indipendenti.
Zsolt Làslò lavora nel settore e lunedì è sceso in strada per protestare: "Per questo nuovo disegno di legge nessuno della mia categoria è stato consultato. E il testo mi riporta alla meoria ricordi terribili riconducibili agli anni '50."
La bozza è stata resa pubblica questo lunedì ma la nuova versione non contiene le parti più controverse che hanno animato la protesta.
Il viceministro alla Cultura ha voluto precisare che il governo non ha mai voluto attuare i punti più controversi della riforma. Che comunque lascia un ampio margine di azione al governo nella nomina dei vertici di teatro.