In Catalogna inizia la conta dei danni, mentre torna l'allerta arancione nelle valli del torinese e cuneese per il rischio frane ed esondazione
L'ondata di maltempo, che ha colpito nelle ultime ore il sud dell'Europa, ha provocato gravi inondazioni in diversi Paesi. Come in Spagna, per la precisione in Catalogna e Cantabria, dove almeno una persona è deceduta e altre quattro risultano disperse. Quando le forti pioggie hanno lasciato un po' di tregua, soccorritori e residenti hanno iniziato a ripulire le strade e contare i danni. "E' stato devastante. Tutto è stato spazzato via, tutto. Ci sono persone che hanno perso la propria casa", spiega una residente catalana.
Francia: 310mm d'acqua caduti nell'Hérault
Ci spostiamo nel sud della Francia, nel dipartimento dell'Hérault. Passati i temporali, resta comunque elevata l'allerta, in particolare per il pericolo esondazione dei fiumi. Centinaia di persone sono state soccorse e messe in salvo, nella zona di Béziers, dove in meno di 24 ore sono caduti 310 millimetri d'acqua. "Martedì ha iniziato a piovere, ma mercoledì mattina, verso le 7, la situazione era ancora sotto controllo. Alle 3 del pomeriggio poi tutto è peggiorato drasticamente", dichiara un residente dell'Hérault.
Piemonte ancora in allerta arancione
Torna l'allerta arancione sul Piemonte, nelle valli torinesi e cuneesi, oltre che alla zona tra Asti e Alessandia. L'Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) ha diramato un bollettino per il rischio di piene dei corsi d'acqua e frane, nelle zone già colpite pesantemente nei giorni scorsi.