Il partito di Kaczynski si prende 235 seggi su 460 alla Camera, mentre al Senato (secondo dati ancora parziali) dovrebbe perdere la maggioranza assoluta
Si è rivelata una vittoria più contenuta del previsto, quella di Diritto e Giustizia (PiS), alle legislative polacche. Il partito sovranista ed euroscettico ha ottenuto il 43,6% dei voti e 235 seggi su 460. La formazione al governo, che in campagna elettorale ha difeso valori patriottici e cattolici, sperava in una maggioranza di due terzi dei seggi alla Camera, che gli avrebbe permesso di rivedere la costituzione. Ma così non è stato. Potrà comunque continuare nel programma socialmente conservatore avviato quattro anni fa.
Maggioranza assoluta persa in Senato
Secondo dati ancora non definitivi, inoltre, il partito guidato da Jaroslaw Kaczynski avrebbe perso la maggioranza assoluta al Senato, passando da 61 senatori a 48. All'opposizione andrebbero almeno 51 seggi, di cui 43 ai filo-europei di Coalizione civica. Ciò significa che il controllo legislativo di Diritto e Giustizia sarà limitato, per la prima volta in quattro anni. In precedenza il partito aveva usato il controllo di entrambe le camere per cambiare le leggi, nonostante la disapprovazione dell'Unione europea, trasformando inoltre TV e radio di Stato in strumenti di propaganda.