Pompeo a Roma: gli USA chiedono all'Italia più fondi per la sicurezza

È la prima visita del segretario di Stato americano in Italia al tempo del Conte bis: quattro giorni in Italia per Mike Pompeo arrivato questo martedì a Roma dove ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il primo ministro. Al centro degli incontri la politica internazionale e commerciale in primis Libia, relazioni Italia- Russia, e guerra dei dazi. Pompeo è arrivato pienamente coinvolto nell'Ukrainagate, proprio mentre il Washington Post rivelava che ha partecipato alla telefonata tra il presidente americano Donald Trump e l'omologo ucraino a cui è stato chiesto di indagare sui Biden.
La Libia, i migranti e il ruolo "chiave" dell'Italia
Gli Stati Uniti vogliono che la Penisola resti ben salda nell'alleanza atlantica: "L'Italia gioca un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza transatlantica, in particolare nell'assicurare il fianco sud della Nato attraverso la sua presenza nella Libia e nel mondo. Le sfide globali di oggi sottolineano l'importanza di maggiori e duraturi investimenti per la difesa", recita una nota del dipartimento di Stato americano, un modo elegante per chiedere all'Italia più fondi per controllare gli arrivi. E proprio di migranti e Libia parleranno questo mercoledì il ministro degli esteri Luigi Di Maio e Pompeo.
I dazi e l'irruzione della Iena
Convitato di pietra la questione dei dazi con perdite, se Washington davvero li imponesse, del valore di miliardi sia per l'export italiano che per gli importatori statunitensi. Una Iena ha fatto irruzione mentre Pompeo incontrava Conte, proprio per contestare i dazi. Ha offerto una fetta di parmiggiano a Pompeo ma è stata presto allontanata.
Oltre a Di Maio Pompeo incontrerà il pontefice (giovedì), poi si recherà in Abruzzo nel paese d'origine dei suoi bisnonni, Caramanico in provincia di Pescara.