Ancora una protesta nella capitale russa a sostegno degli arrestati nelle precedenti manifestazioni
Decine di migliaia di persone sono scese in piazza a Mosca per una manifestazione a sostegno delle persone arrestate durante le proteste politiche degli ultimi mesi. Gli oppositori del Cremlino denunciano una campagna governativa per soffocare il dissenso attraverso l'esclusione, nel recente passato, di molti candidati di minoranza alle elezioni locali. Secondo i manifestanti, gli arresti sono l'ulteriore attacco ai diritti dell'opposizione.
"La società civile ha già ottenuto la liberazione di sei arrestati - dice un attivista - penso che solo facendo più pressione pubblica possiamo fare in modo che anche gli altri siano rilasciati".
La serie di proteste è iniziata a luglio: le autorità sostengono che le persone sono state arrestate perché manifestavano in presidi non autorizzati.
Alle elezioni di settembre il leader dell'opposizione Alexei Navalny aveva dunque invitato a votare tatticamente per tutti coloro che si opponevano al partito Russia Unita, che sostiene Putin. La tornata elettorale di settembre ha decretato il calo del consenso governativo, con una flessione di circa un terzo delle preferenze. Negli anni le manifestazioni di piazza hanno anche raggiunto picchi di partecipazione con circa 60 mila militanti scesi in piazza.