Spagna: la Corte Suprema approva lo spostamento della salma di Franco

Spagna: la Corte Suprema approva lo spostamento della salma di Franco
Diritti d'autore Uno striscione di protesta fuori dalla Corte Suprema di Madrid riunita per decidere il destino della salma di Franco - REUTERS/Juan Medina
Diritti d'autore Uno striscione di protesta fuori dalla Corte Suprema di Madrid riunita per decidere il destino della salma di Franco - REUTERS/Juan Medina
Di Lillo Montalto MonellaAFP
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Da Valle de los Caidos al cimitero El Pardo, dunque. La questione ha diviso l'opinione pubblica spagnola.

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La Corte suprema spagnola ha approvato l'esumazione dei resti di Francisco Franco dalla Valle dei Caduti, il monumento costruito per commemorare le vittime della guerra Civile, affinché siano sepolti nel cimitero El Pardo.

Si tratta di una volontà espressa dal governo socialista del premier Pedro Sanchez al suo arrivo, lo scorso anno, alla Moncloa, ma bloccata poi dalla giustizia per un ricorso della famiglia di Franco, contraria alla rimozione.

Sei magistrati della più alta istanza giudiziaria del paese hanno respinto "nella sua totalità" l'appello dei discendenti, scrive AFP. El Caudillo è morto nel 1975 ma la società spagnola è ancora divisa sull'eredità storica lasciata dagli anni della dittatura.

Valle de los Caidos, dove c'è il mausoleo del "Caudillo" Franco - REUTERS/Sergio Perez

L'esecutivo Sanchez è stato mosso dalla volontà di impedire che il mausoleo alla periferia nord-ovest di Madrid divenisse luogo di culto e apologia del franchismo. La riesumazione del cadavere era stata sospesa fino all'esame del ricorso da parte della Corte Suprema.

"In una democrazia non è compatibile l'avere Franco in un mausoleo", ha affermato la numero due del governo, Carmen Calvo, in un'intervista radiofonica questa mattina.

La fondazione nazionale Francisco Franco ha assicurato che "continuerà a lottare legalmente fino alla fine per tenere lì i suoi resti". Lo ha fatto già settimana scorsa per bocca del suo presidente, Juan Chicharro Ortega.

La fondazione, che difende alacremente il "patrimonio" e la "memoria" del dittatore, ha presentato uno dei tre ricorsi che restano ancora da esaminare. Gli altri due sono stati presentati dalla comunità benedettina che gestisce il mausoleo e dall'Associazione per la difesa della "Valle de los Caidos".

Nel suo ufficio di Madrid, decorato con numerosi ritratti e un busto del "caudillo", Juan Chicharro Ortega si aspettava che la decisione del governo di riesumare Franco venisse "convalidata" dalla Corte Suprema, ma spera che quest'ultima permetta alla "famiglia di seppellirlo" altrove.

Il cimitero o la cattedrale?

Il governo vorrebbe che le sue spoglie fossero trasferite nel più discreto cimitero di El Pardo, a nord di Madrid, dove è sepolta sua moglie. La famiglia desidera seppellirlo nella volta di famiglia della Cattedrale dell'Almudena, dove si trova sua figlia. Il governo non è d'accordo perché teme di trasformarla in un nuovo luogo di pellegrinaggio franchista, questa volta proprio nel cuore di Madrid.

Vincitore della Guerra Civile (1936-1939) a capo dei militari insorti contro la Repubblica, Franco guidò la Spagna fino alla sua morte. Decise egli stesso di costruire la "Valle de los Caidos", una basilica scavata sul fianco della montagna e sormontata da una croce alta 150 metri, a San Lorenzo de El Escorial.

I prigionieri repubblicani sono stati forzati a partecipare alla sua costruzione a partire dal 1941. In nome di una presunta "riconciliazione" nazionale, Franco aveva trasferito in questo sito i resti di più di 30mila spagnoli morti durante la guerra civile: nazionalisti del suo campo, ma anche repubblicani, traslati da cimiteri e fosse comuni senza neanche che le famiglie fossero state informate.

Pochi giorni dopo la sua morte, il 20 novembre 1975, il cadavere imbalsamato di Franco fu ivi sepolto in pompa magna e alla presenza del suo successore, Juan Carlos. Da allora, la sua tomba è stata sempre coperta di fiori, ai piedi dell'altare della basilica, vicino a quella del fondatore del partito falangista fascista, Jose Antonio Primo de Rivera.

La decisione della Corte Suprema giunge proprio nel bel mezzo della campagna pre-elettorale, ad un mese e mezzo dalle elezioni legislative del 10 novembre. Nel 2017, la grande maggioranza dei deputati spagnoli (198 su 350) aveva chiesto che le spoglie di Franco fossero trasferite in modo che la Valle de los Caidos non fosse più "luogo di memoria franchista e nazional-cattolica".

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