La riesumazione della salma del dittatore spagnolo era prevista per il 10 giugno; è al centro di una disputa tra la famiglia e il governo socialista che vorrebbe una sepoltura senza onori per il caudillo
La Corte suprema spagnola ha bloccato la riesumazione della salma del dittatore Francisco Franco che quindi resta, per il momento, nel mausoleo dedicato alla sua vittoria durante le guerra civile, alle porte di Madrid.
La decisione è stata accolta da polemiche popolari con un gruppo di manifestanti che, saputo della deliberazione, ha protestato sotto la sede della Corte.
La traslazione della salma, fortemente voluta dal governo socialista, era prevista per il 10 giugno ma ora un giudice ha deciso di interrompere il processo, accogliendo l'istanza dei famigliari del dittatore.
La Corte ha stabilito che sono necessari approfondimenti sul merito della decisione del governo.
Ritiene che non aderire alla richiesta della famiglia di sospendere provvisoriamente l'esumazione mentre non vi è alcun giudizio finale sul merito, potrebbe causare "pregiudizio" ai ricorrenti e "agli interessi pubblici incarnati nello Stato".
Il governo ha accettato la stop in attesa di tutte le verifiche ma resta fermo nella decisione politica: che Franco sia interrato senza onori e non in un vistoso mausoleo.