Brexit senza accordo? Nicky sarà costretta a scegliere tra marito e genitori

Brexit senza accordo? Nicky sarà costretta a scegliere tra marito e genitori
Diritti d'autore Nicky
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Di Cristina Abellan Matamoros
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Nicola James è una cittadina britannica residente nei Paesi Bassi, suo marito è malato. La chiusura delle frontiere la metterebbe in una situazione difficile. Il secondo articolo della nostra serie sulle paure dei britannici che vivono in Europa

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Molti britannici che vivono ormai da anni all'estero sono allarmati dalla prosettiva di una Brexit senza accordo. Il "no-deal" potrebbe significare perdita della libertà di movimento da un giorno all'altro.

Euronews ha parlato con alcuni cittadini britannici residenti nella Ue per capire quali sono le loro paure a poco più di due mesi dall'ora X: la Brexit potrebbe sconvolgere per sempre le loro vite.

Nicky: "Siamo merce di scambio"

Nicola James, detta "Nicky", vive nei Paesi Bassi con il marito, affetto da sclerosi multipla. Spesso torna nelle isole britanniche per visitare i propri genitori. L'idea di venire limitata nei propri spostamenti la preoccupa e teme di dover scegliere tra il marito malato e i suoi anziani genitori.

Per lei non ci sarebbe tempo di decidere se tornare nel Regno Unito. Come racconta ad Euronews, e la fine della libertà di movimento attraverso i confini nazionali le impedirebbe di intraprendere qualunque altro viaggio con suo marito.

"Per la condizione di mio marito ci è stato detto che un clima temperato sarebbe più sano, quindi abbiamo pensato di trasferirci in Portogallo o in Spagna per la sua salute, ma non potremo farlo dato che non sarò più libera di viaggiare insieme a lui," afferma. "Il governo del Regno Unito ci sta tradendo, come sta tradendo le promesse fatte ai cittadini di 27 Paesi dell'Unione Europea,"

Nicky, comunque, rimane fiduciosa nella speranza che il governo dei Paesi Bassi si organizzi in modo da riservare un buon trattamento ai cittadini britannici che vivono sul suo territorio. Lei stessa ci dice che i suoi connazionali trasferitisi nei Paesi Bassi hanno ricevuto una lettera di garanzia che permetta loro di provare di aver preso la residenza prima di Brexit.

In ogni caso, nessuno sa veramente che previsioni fare per il futuro in vista di una Brexit senza accordo, e la cosa questo preoccupa molte persone.

"Ancora non sappiamo niente sulla previdenza sociale, sui diritti sul lavoro, non sappiamo assolutamente nulla".

Oltretutto una parte di Nicky non può fare a meno di pensare che il governo dei Paesi Bassi si vendicherà qualora Londra prendesse provvedimenti scomodi nei confronti dei suoi cittadini che risiedono nel Regno Unito.

"Siamo capitale politico adesso, siamo merce di scambio, lo siamo ormai da molto tempo e non vedo cambiamenti. Nessuno ci ascolta".

Nicky esprime frustrazione nel sentire che perderà in un istante tutti i suoi diritti di cittadina europea. "A livello personale, odio la sensazione di dover vivere qui per sempre (nei Paesi Bassi) senza potermi trasferire da nessun altra parte [...] odio la sensazione che tutte le porte si siano chiuse, come è adesso" conclude.

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