Russia, le mezze verità del Cremlino dopo l'incidente nucleare

Russia, le mezze verità del Cremlino dopo l'incidente nucleare
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Di Gioia Salvatori
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Il Cremlino ammette la "tragedia" e che sta "vincendo la gara delle armi nucleari nonostante l'incidente". Ignoto il tipo di arma testato durante il disastro dell'8 agosto in una piattaforma sul Mar Bianco ma sale il livello di radioattività

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Ancora confusione e misteri dopo l'incidente nucleare dell'8 agosto a Severodvinsk nella Russia del nord. Ieri è stata una giornata di mezze ammissioni. Prima il servizio meteorologico di Stato ha comunicato che nell'area le radiazioni erano fino a 16 volte oltre i limiti poi il Cremlino ha ammesso l'incidente, definito una "tragedia", senza dire nulla di più sui dettagli dell'arma e chiamando eroi le vittime: dipendenti dell'agenzia atomica Rosatom.

Tuttavia i vertici dello Stato hanno lasciato intendere che si trattasse di qualcosa di importante, comunicando testualmente in relazione al sinistro che "La Russia sta vincendo la gara delle armi nucleari nonostante l'incidente nella piattaforma sul Mar Bianco", disastro che ha fatto 5 morti e 3 feriti.

 Un messaggio per gli Stati Uniti che da parte loro hanno detto di aver appreso molto dall'incidente avvenuto probabilmente durante il test per un missile ipersonico. un altro mistero che avvolge il fatto è legato all'evacuazione del villaggio di Nyonoksa, vicino al luogo dell'esplosione.

Dopo i rilievi secondo i quali i livelli di radioattività in zona erano molto alti, le autorità locali hanno chiesto ai residenti di andarsene ma poche ore dopo l'ordine è rientrato.

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